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Caregiver, ora vaccino anche per loro

Il vaccino anche a coloro che assistono persone con disabilità certificata. Chi assiste persone disabili fragili e fragilissime avrà priorità nella somministrazione. Infatti nel nuovo piano vaccinale sono indicati i cosiddetti “caregiver”: persone che assistono e curano persone disabili, anziane, malate. A godere dei vaccini sono “i familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto” che prestano assistenza a disabili gravi. Aiutano persone fragili, e per tale motivo si ritiene indispensabile preservare queste figure.
Una buona notizia, perché le badanti e le colf che assistono persone disabili finora erano state tagliate fuori dal programma vaccinale.
A poter usufruire della vaccinazione prioritaria sono coloro che assistono persone con una disabilità certificata. Questo taglia parte delle badanti, ma è comunque un’indicazione comune nazionale quando finora c’erano stati solo provvedimenti locali. La vaccinazione vale per le badanti, ma anche per i familiari conviventi dei disabili.
Tutto confermato anche dal generale Figliuolo che lo ha ribadito alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa”.
Le badanti con contratto regolare nel nostro Paese sono oltre 460mila, ma se prendiamo in considerazione anche il sommerso si arriva facilmente a due milioni di occupati. Il 70% sono stranieri, con un’incidenza del 90% di donne.
“Tuttavia permangono ancora dubbi non chiariti e criticità significative”, spiega Giampiero Griffo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. “C’è un problema di procedura uniforme di organizzazione e identificazione dei caregiver in assenza di banche dati aggiornate e univoche, oltre che sull’identificazione chiara di chi sono precisamente i caregiver in assenza a livello statale di una definizione precisa“. “Il dramma italiano _ aggiunge Griffo _ è anche la digitalizzazione, perché raramente sono stati registrati in una lista tutti i cosiddetti caregiver, e soprattutto chi fornisce assistenza continuativa in forma gratuita”.
Valter Nicoletti

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