Contrassegno parcheggio disabili:
Un seminario promosso dall’ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti)
Relativamente ai permessi, serve una banca dati Creare una banca dati nazionale che raccolga le informazioni relative ai permessi rilasciati alle persone diversamente abili. E’ quanto propone di fare l’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità.
L’annuncio a Milano da Marco Volpe, responsabile del Servizio Permessistica di Agenzia per la mobilità di Roma Capitale.
“I Comuni potrebbero avere uno strumento efficace per autorizzare i veicoli alla circolazione nelle proprie ZTL, senza che il titolare del permesso abbia l’onere di comunicarli – ha spiegato Volpe intervenendo al seminario dell’Anglat Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti , sul “Contrassegno unificato disabili europeo – CUDE” nell’ambito della Borsa Internazionale del Turismo (Bit) – e verrebbero limitati gli abusi di quanti non hanno diritto al contrassegno o lo utilizzano in maniera impropria”.
L’Agenzia per la mobilità prevede di introdurre “a breve” il contrassegno speciale per persone con disabilità secondo il nuovo formato europeo, dotato di chip Rfid che permette il riscontro dell’originalità e della validità del permesso. Due le fasi: prima gestendo le sole domande presentate direttamente per il rilascio di primi contrassegni o la concessione di rinnovi e/o duplicati; in un secondo momento contattando tutti i titolari di contrassegno senza scadenza per la sostituzione con il nuovo permesso europeo.
E bene spiegare perchè introdurre il Chip Rfid:
Da un’indagine condotta a Roma “è emerso l’utilizzo di un numero molto elevato di permessi intestati a soggetti deceduti. Tali contrassegni, non più validi perché revocati d’ufficio dalla nostra Agenzia grazie a verifiche anagrafiche mirate, vengono però utilizzati – ha sottolineato Volpe – per sostare gratuitamente nelle aree tariffate sfruttando l’attuale impossibilità degli organi accertatori deputati al controllo di riscontrarne immediatamente l’originalità e la validità.
L’introduzione del chip RFID e la contestuale adozione da parte degli organi accertatori di specifici lettori, consentirà agli stessi di verificare rapidamente la validità del permesso speciale di circolazione. Attraverso questo strumento, sarà possibile – ha spiegato il tecnico di Agenzia – perseguire coloro che abusano di un titolo di cui non hanno diritto”.
Permessi validi a Roma: 62.114 (150.689 targhe associate)
Permessi altri comuni 8.318 (19.621 targhe associate)
Permessi validi totali 70.432 (170.310 targhe associate)
Agenzia per la mobilità ha sottoscritto la “Lettera di intenti sul contrassegno disabili” proposta da Anglat (Associazione di categoria che ha lo scopo di migliorare, le normative in vigore onde consentire a tutti i disabili di fruire del diritto alla mobilità, si chiede tra l’altro di realizzare il “Contrassegno unificato disabili europeo – Cude, per migliorare il diritto alla mobilità di tutti i cittadini italiani ed europei; realizzare un sito web con percorsi, varchi di accesso, numeri di telefono per segnalare il transito di un disabile; istituire un numero verde di supporto ai turisti disabili; un registro informatico accessibile a comuni e polizia stradale per il controllo della validità dei permessi e la determinazione di criteri medico legali per la concessione o il rinnovo del contrassegno disabili. Allo scopo di stroncare il fenomeno dell’abusivismo, che raggiunge numeri importanti nel nostro paese.
E’ importante che una associazioni di volontariato come risulta essere l’Anglat riesca a promuovere importanti iniziative come questa, allo scopo di garantire la mobilità anche alle persone con disabilità.
Per chi volesse saperne di più:
www.anglat.it
N. di telefono dell’ Associazione 06/6140536
Valter Nicoletti – valternicoletti@disabilinauto.