Ci piace la sentenza del Giudice di Pace del tribunale di Imperia Dr.ssa Teresa Cervasio
Una sentenza storica, di quelle che lasciano speranza nella giustizia, quella pronunciata dal giudice di pace del Tribunale di Imperia Teresa Cervasio.
Una multa ricevuta da Michela Aloigi e da suo figlio Matteo Baluganti (teraplegico, ndr) per essere passati con l’auto di proprietà nel varco ztl a Borgo Marina. Il giudice dr.ssa Teresa Cervasio ha condannato il Comune che aveva elevato la multa, non solo allo stralcio della multa, m anche, il pagamento per l’amministrazione di 43 euro di spese processuali, (risulta non essere mai stato fatto prima.
Precedente che potrà essere sicuramente un aiuto importante, per tutte le persone con disabilità vittime di sorprusi.
Dal momento dell’istituzione della ztl a Borgo Marina, già si erano avuti dubbi sulla legittimità della delibera del Comando della Polizia Municipale, che ancora oggi impedisce l’accesso in auto nella zona a traffico limitato per tutti, residenti a parte, anche per i portatori disabili in possesso di contrassegno disabili.
I fatti:
La sig.ra Michela madre di Matteo, il 3 settembre scorso, oltrepassava il varco ztl insieme al proprio figlio. A novembre la contravvenzione, la decisione di ricorrere che le ha dato ragione.
La sentenza:
“Non si comprende il motivo – scrive il giudice nella sentenza – per il quale ai veicoli utilizzati dai familiari di portatori di disabilità debba essere vietato e/o impedito il transito o l’eventuale sosta in appositi stalli, fornendo la targa del veicolo da utilizzare per la videosorveglianza”.
“Nel caso di specie – continua il giudice – la P.A. ha ammesso per altro che i veicoli dei portatori di disabilità, non potrebbero accedere alla posta di piazza S. Antonio di Imperia facendo un altro percorso, per cui le disposizioni applicate non paiono conformi alla norma condivisa in ambito europeo, oltre che nazionale”.
Il Tribunale punisce quindi il Comune per non aver rispettato le normative europee che consentono a chi si trova nella stessa situazione di disabilità, di circolare nelle zone a traffico limitato, quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità.
“Dagli atti emerge che non solo nel caso di specie è consentito l’accesso al varco ai servizi di pubblica utilità, come per le consegne di farmaci alle farmacie, […] ma anche ai veicoli di privati cittadini“.
A volte basterebbe il buon senso, ma sembra a volte che per le amministrazioni comunali non sia così e allora ben vengano tali sentenze.
Valter Nicoletti