Incontriamo il Presidente Nazionale dell’ANGLAT Roberto Romeo
Ci troviamo a Roma in compagnia di Roberto Romeo, Presidente Nazionale ANGLAT, Associazione che ha proposto ed ottenuto dal Governo il recepimento di importanti misure volte a semplificare le procedure nel settore della mobilitá privata e quindi, migliorare sensibilmente la qualità di vita dei cittadini con disabilità.
Parliamo dell’art. 25 del “DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 90″, entrato in vigore il 25 giugno 2014 (ed in attesa di conversione in legge entro 60 giorni), ed in particolare dei primi 3 commi che riguardano il Codice della strada e il Regolamento, la cui paternità è dell’ANGLAT.
1) Presidente Romeo, con questi ultimi fondamentali risultati normativi, la sua Associazione è ancora una volta protagonista nella storia della mobilità privata di tutti i cittadini con disabilità del nostro paese.
“Possiamo affermare con estrema soddisfazione che, grazie al nostro professionale e perseverante lavoro di dialogo e confronto con le Istituzioni, stiamo gettando le basi per un reale e positivo cambiamento del paese, partendo dalla centralità dell’individuo e dei suoi bisogni di libera mobilitá, per arrivare ad efficaci e concrete soluzioni, in coerenza con gli obiettivi di Governo in tema di contenimento e risparmio della spesa pubblica. Un esempio concreto che é realmente possibile migliorare la qualità di vita e contestualmente risparmiare sui costi fino ad oggi sostenuti da comparti dello Stato, quali sanità e trasporti.”
2) Entriamo nel merito dell’art.25 (Semplificazione per i soggetti con invalidità) del Decreto, affrontando per primo il tema del rinnovo delle patenti Speciali, una svolta epocale per circa il 40% circa dei possessori. Il comma 2, in particolare, come tratta questa materia?
“Con il comma 2, il legislatore è intervenuto prevedendo espressamente che se nella visita di idoneità alla guida, la commissione certifica che il conducente presenta una disabilità stabilizzata e non necessita di modifica delle prescrizioni o delle limitazioni in atto, nei successivi rinnovi, questo non dovrà più passare per la commissione medica locale, ma potrà, come tutti gli altri “patentati”, rinnovare presso le classiche autoscuole o agenzie di pratiche auto. Allo stesso modo, vengo equiparati anche i tempi di rinnovo delle patenti. Con questi due punti sia per il cittadino che per la PA si avrà un sensibile risparmio di tempo e di denaro.
L’ANGLAT è dal 2006 che cavalca questa battaglia, a seguito della legge 9 marzo 2006, n. 80, che affronta il problema della ripetizione delle visite di accertamento per soggetti che hanno patologie o menomazioni stabilizzate e non reversibili. Ora questa battaglia l’abbiamo vinta e va a beneficio di tutta la categoria.”
3) Il primo comma invece riconosce la figura di un esperto dell’associazionismo sulla disabilità in seno alle Commissioni Mediche Locali, sulla falsa riga dell’esperienza ultra trentennale dell’Anglat all’interno delle C.M.L. Questo, come e quanto potrà migliorare le opportunità di conseguire la patente per tutti i disabili motori?
“È da precisare che la presenza del rappresentante delle associazioni sulla disabilità esperto in materia, sarà esclusivamente a titolo gratuito, in coerenza con le finalità sociali che ci riconoscono lo status di associazioni di tutela e rappresentanza della categoria. Questo riconoscimento concede finalmente titolarità a chi da sempre opera nel settore con estrema capacità e senso di responsabilità, per consentire, grazie alle soluzioni tecnologiche oggi riconosciute nel campo degli adattamenti di guida, a tante persone con disabilità fisica, anche grave, di ottenere la patente di guida. Inoltre, alla luce di quanto disposto dal citato comma 2, proprio tutte quelle patologie non rientranti tra le stabilizzate, potranno contare su un supporto esperto, titolato e riconosciuto, che potrà intervenire in maniera oggettiva, per competenza ed esperienza vissuta, in sede di valutazione delle potenzialità residue, da parte delle CML. Questo riconoscimento lo possiamo definire un passo quasi necessario per tutelare al meglio il diritto alla mobilità, nel rispetto della sicurezza alla guida per sè stessi e per gli altri.”
4) In ultimo, il comma 3 interviene in materia di gratuità dei parcheggi, modificando l’articolo 381 del Regolamento del codice della strada. Altro argomento caldo da sempre dibattuto e mai risolto fino ad oggi.
“Tale disposizione impone al Comune di stabilire, nelle aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita dei possessori di contrassegno europeo, superiore al limite minimo previsto dalla normativa vigente, ovvero almeno 2 stalli ogni 50 o frazione di 50, nel totale dei parcheggi disponibili.
Questa indicazione, in precedenza facoltativa, potrà trovare opposizione da parte delle società che gestiscono i grandi parcheggi a pagamento, ma noi, attraverso le nostre sedi territoriali, saremo preparati a rispondere a ciò e supportare tutti quei Comuni virtuosi e soprattutto attenti ad applicare correttamente le norme, nel rispetto dei diritti riconosciuti alla categoria che rappresentiamo.
Voglio innanzitutto rivolgere un doveroso ringraziamento alla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) della quale siamo componenti del Comitato Esecutivo nazionale, nell’aver sostenuto queste nostre battaglie, e alla FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) per aver condiviso le nostre istanze, consapevoli, entrambi le federazioni, che solo attraverso l’unione si possono raggiungere traguardi così importanti ed epocali.
Concludo con un ringraziamento al Governo da parte del mondo dell’associazionismo nazionale sulla disabilità per aver accolto quasi la totalità delle istanze presentate, che a breve saranno finalmente legge a tutti gli effetti, dimostrando di essere un governo attento anche alle categorie più deboli.
Ma questo deve essere solo l’inizio di un percorso che il mondo della disabilità vuole fortemente fare insieme, per arrivare ad ottenere ancor di più, esclusivamente per migliorare la qualità della vita dei milioni di cittadini con disabilità e delle loro famiglie. Noi ci siamo e ci saremo sempre per costruire una società realmente inclusiva e civile.”
Valter Nicoletti – valternicoletti@disabilinauto.