Da luglio 2023 sarà possibile accedere alla Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) precompilata di più semplice utilizzo per ottenere l’Isee familiare.
Le modifiche introdotte per sburocratizzare la materia servono a semplificare i passaggi e i procedimenti necessari, in modo che i privati cittadini possano muoversi in autonomia (anche grazie a moduli precompilati) senza l’aiuto di Caf o professionisti. Per questo, a partire dal 1° luglio 2023, non servirà più il passaggio al Caf per potersi vedere rilasciato l’Isee.
Nello specifico, un futuro decreto (non ancora pubblicato) del Ministero del Lavoro dovrà individuare nel dettaglio le nuove procedure per introdurre e far partire la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) precompilata, in grado di fotografare la situazione economico-finanziaria di ciascuna famiglia, necessaria per il rilascio dell’Isee da parte dell’Inps, senza che il richiedente debba passare da intermediari come il Caf.
Ad oggi è chiaro che la Dsu precompilata messa a disposizione dall’Inps è uno strumento poco utilizzato e ancora troppo complicato per i più. Basti pensare che su circa dieci milioni di Isee presentati nell’ultimo anno circa nove sono stati presentati da intermediari e solamente un milione è giunto grazie alla compilazione diretta dell’interessato della Dsu. Del resto, se le procedure sono ancora troppo scomode, i cittadini preferiscono non rischiare di sbagliare, affidandosi a un professionista anche a costo di pagarlo.
Solitamente sono le fasce più deboli della popolazione, anche a causa della scarsa familiarità con la tecnologia indispensabile per fare da soli, a rivolgersi ai Caf per l’Isee. Caf che, tra l’altro, restano l’opzione più economica, considerato che per ogni Dsu ricevono un compenso che _ come previsto dalla convenzione _ va dai 10 ai 16 euro a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Un costo quasi irrisorio, ma che potrebbe comunque essere risparmiato utilizzando una Dsu precompilata più chiara e semplice. Nel caso ci si rivolga a un professionista privato come un commercialista, invece, i costi lievitano di molto.
Un altro attuale ostacolo verso l’Isee precompilato è quello legato alla gestione della privacy, considerato che il membro della famiglia che compila in autonomia il Dsu deve acquisire il consenso di tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare, che può essere rilasciato solamente se ognuno di loro accede al sito Inps con Spid, oppure fornendo al dichiarante tutti i dati richiesti ai fini Isee. Insomma: per chi non è avvezzo a questo genere di passaggi è chiaro che solo a pensarci passa la voglia. Anche perché, tramite l’intermediario (Caf o professionista che sia), la delega è unica per ciascun nucleo familiare, senza che ogni singolo componente maggiorenne fornisca ulteriori consensi.
TAG: Info&news