Il Comitato paralimpico internazionale, tramite il proprio Cda, ha vietato agli atleti di Russia e Bielorussia di partecipare alle Paralimpiadi di Pechino che prendono il via domani 4 marzo.
La decisione è stata presa perché numerosi Comitati olimpici hanno minacciato di non partecipare qualora non venisse rifiutata la partecipazione di Russia e Bielorussia.
Andrew Parsons, presidente del Comitato paralimpico internazionale, ha così commentato la decisione: “Garantire la sicurezza e la protezione degli atleti è di fondamentale importanza per noi, e la situazione nei villaggi degli atleti è ora diventata insostenibile. Per preservare l’integrità di questi Giochi e la sicurezza di tutti i partecipanti, abbiamo deciso di rifiutare le iscrizioni degli atleti di Russia e Bielorussia”.
Rivolgendosi agli atleti paralimpici dei Paesi colpiti, Parsons ha aggiunto: “Siamo molto dispiaciuti che siate influenzati dalle decisioni che i vostri governi hanno preso la scorsa settimana nel violare la tregua olimpica. Siete vittime delle azioni dei vostri governi. Il benessere degli atleti è e sarà sempre una preoccupazione chiave per noi. Sono 83 gli atleti paralimpici direttamente interessati da questa decisione _ ha proseguito Parsons _. Tuttavia, se Russia e Bielorussia rimangono qui a Pechino, le altre nazioni probabilmente si ritireranno. Probabilmente non avremo giochi validi. Se ciò dovesse accadere, l’impatto sarebbe di portata molto più ampia”.
Come si può notare ogni guerra ha infinite vittime da ogni punto di vista.
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