Eravamo nel periodo più buio del ‘900, quando dalla Germania Nazista fuggivano gli ebrei e i dissidenti politici , tra questi vi era Ludwig Guttmann un neurologo tedesco che sarà poi un precursore nella medicina e nello sport .
Guttmann dopo aver conseguito la laurea in medicina inizio il proprio lavoro di medico neurologo presso l’ospedale di Breslavia con ottimi risultati, appare strano ma nelle dittature la scienza e lo studio hanno sempre grande rilevanza purtroppo non solo per scopi umanitari , fino a quando è costretto a fuggire dalla Germania a causa delle leggi razziali .
Si rifugia in Inghilterra e qui il governo britannico gli affida il compito di dirigere il “centro nazionale sulle lesioni del midollo spinale “ situato nei pressi di Londra ove rimase come direttore fino al 1966 .
Scelse da subito di utilizzare lo sport come metodo principale di terapia e riabilitazione con buoni risultati .
Nel 1952 forte dei risultati conseguiti con i Giochi di Stoke Mandeville per persone con disabilità , tali giochi arrivarono ad attirare l’attenzione anche del CIO tanto che nel 1960 i primi Giochi Paralimpici fecero il loro esordio alle Olimpiadi Di Roma grazie anche al supporto dell’italiano Antonio Maglio .
Grazie a Guttmann oggi siamo arrivati ai Giochi Paralimpici un uomo che ha sconfitto l’ideologia nazista con lo sport .