Con l’anno nuovo ormai alle porte, i desideri di una mobilità futura più accessibile si stanno già in parte realizzando. Succede nell’ambito del trasporto ferroviario: un recente regolamento adottato dalla Commissione Europea stabilisce, dal prossimo mese di gennaio, l’adozione di adattamenti per rendere più fruibili stazioni e treni a persone disabili e con mobilità ridotta. Un percorso, dunque, segnato, ma per realizzare un sistema ferroviario europeo totalmente senza barriere ci vorrà comunque del tempo.
La norma prevede infatti che gli adeguamenti riguardino innanzitutto i nuovi treni e le prossime stazioni. Nessun intervento, dunque, su mezzi e strutture già all’attivo, a meno che non siano necessarie ristrutturazioni. In quest’ultimo caso, i lavori dovranno comunque rispettare i nuovi requisiti tecnici. Tra le soluzioni proposte: percorsi tattili calpestabili e rampe più agibili nelle stazioni. Sui treni, invece, porte più ampie e una maggiore illuminazione.
Ogni Paese membro europeo dovrà redigere il proprio piano di interventi. Intanto il sistema ferroviario italiano presenta già diversi servizi per i passeggeri disabili. Le due principali aziende di trasporto ferroviario, Trenitalia e Italo, offrono supporto sia durante la permanenza in stazione che nel corso del viaggio. Varie le proposte: dagli ascensori ai tappeti mobili, passando per le carrozze con numerazione dei posti in Braille e toilette accessibili con pulsante acustico per segnalare lo stato di libero od occupato. Certo, i margini per migliorare ci sono. In fondo, non mancano casi di stazioni o treni che ancora non superano la “prova accessibilità”. Non resta dunque che attendere e verificare come cambierà la situazione con le nuove direttive europee.
Nel frattempo, per un viaggio in tranquillità, una visita alle pagine che le compagnie ferroviarie dedicano ai servizi “senza barriere” è sempre raccomandata prima di partire.
Redazione – info@disabilinauto.it