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La prima versione della Up è stata una tre porte, esattamente come quella che andremo a testare, ora però si può trovare anche a cinque porte così da accontentare proprio tutti. E’ certamente una vettura con una forte personalità e come succede sempre in questi casi: o piace moltissimo, o non piace per niente! Ma noi siamo più propensi a pensare alla prima ipotesi.
E’ notevolmente curata nei dettagli mantenendo una linea semplice. Le dimensioni sono contenute e gli spazi interni sono abbondanti, sembra un contro senso ma è proprio così!
La plancia non è quella a cui è abituato il cliente Volkswagen, infatti la Up è una piccola rivoluzione. Sobria sì, ma sempre di ottima qualità come da tradizione della casa automobilistica.
Il bagagliaio è sorprendentemente spazioso, ma dove avranno ricavato tutto questo spazio?
Di serie touch screen multimediale e navigatore satellitare al quale è possibile collegare telefono, bluetooth, ipod).
La visibilità è molto buona. Il cambio unito alla frizione particolarmente modulabile strizza l’occhio all’universo femminile, ma non viene disprezzato nemmeno da quello maschile. Il confort di bordo è elevato quasi da farci dimenticare che stiamo utilizzando una city car.
Ora però proviamola!
La versione è la White. Motore da 999 cm3 a benzina.
Naturalmente incominciamo la prova in città, infatti deve essere nata proprio questo! O no? Comunque la pensiate è perfettamente a suo agio da subito nell’ambiente cittadino, ed è lo stesso anche per l’autista. Si posteggia in pochissimo spazio, agilissima in mezzo al traffico, ferma al semaforo vicino a un mega suv non si fa intimorire per niente e al verde schizza via davanti al bisonte della strada.
Certo non è un’auto sportiva e noi che siamo abituati più che bene avremmo desiderato un motore un po’ più allegro. Ma non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena. Infatti i consumi molto bassi sono più che graditi. Ma anche nelle strade provinciali e statali finanche in autostrada se la cava più che bene.
Gli adattamenti alla guida sulla vettura provata:
• Acceleratore Mod. 916R GHOST
Montato sulla parte posteriore del volante. Si accelera con movimento rotativo (sia orario che anti orario), permette di accelerare mantenendo entrambi le mani sul volante. Il design consentendo un’applicazione per niente invasiva lo rende quasi invisibile, senza per questo venire meno a confort e prestazioni. Il dispositivo naturalmente permette il funzionamento dell’air/bag .
Freno di servizio mod. D 907 P:
Freno a spinta manuale in avanti. La leva viene ancorata ad una staffa fissata ai punti di ancoraggio originali del sedile, permettendo così di eliminare totalmente gli ingombri sotto a volante. L’impugnatura rivestita in pelle prevede due pulsanti, per il clacson per il blocco per le partenze in salita. Permette inoltre se presente nella vettura di mantenere la regolazione del volante di guida in altezza e profondità.
Frizione elettronica “SINCRO DRIVE”:
La Sincro Drive elimina l’uso del pedale originale per il comando della frizione, viene comandata tramite un sensore posto sulla leva del cambio che oscurato dal palmo della mano attiva il disinnesto della frizione consentendo l’inserimento della marcia desiderata. Il disinnesto viene completamente gestito da una centralina nella quale possono essere inseriti dei parametri che consentono di personalizzare le prestazioni secondo le esigenze del conducente. Può essere facilmente disinserita tramite pulsante.
Gli adattamenti alla guida sulla vettura provata:
Base girevole in allumino con rotazione elettrica, facilita molto sia l’entrata che l’uscita dall’auto. La tastiera dei comandi a richiesta può essere anche a onde radio (senza cavo).
Per chi usa la carrozzina:
Copri longarone:
Davvero un’ottima idea, permette di salvare lo scalone della propria vettura dalle ammaccature, dagli strisci, che inevitabilmente i trasferimenti carrozzina-sedile-carrozzina causano.
Il trasferimento carrozzina-sedile guida della vettura è agevole (ricordiamo che quella provata è una due porte). La carrozzina trova senza particolari difficoltà posto nell’abitacolo sia nel sedile anteriore che posteriore. Cosa da apprezzare non poco in una city car.
Nel bagagliaio, verificare con la propria carrozzina, non tutti i modelli trovano ospitalità.
Valter Nicoletti – valter@disabilinauto.it
